08 gennaio 2008

Il tramonto prima che sarà notte

Il tramonto prima che sarà notte
Stasera c’è odore di solitudine nell’aria,
Lo sento chiaramente intorno a me.
Mi volto e vedo gente distratta,
Un po’ assonnata,
Scrive forse poesie con l’immaginazione.
Cerco un volto nuovo ma non riconosco nessuno
E chino il capo aspettando ancora.
L’odore ristagna, lo sento addosso, appiccicaticcio.
Se fumassi mi accenderei un sigaro
E resterei a guardare la brace rossa e incandescente
Muoversi nel buio della sera,
Ma non fumo e mi resta solo il profumo di questa pigra solitudine.
Guardo fuori dal treno e vedo passare un’auto veloce,
Si perde lenta nella nebbia grigia.
La seguo con lo sguardo anche quando scompare
E mi chiedo se esiste davvero.
Sul vagone sono solo e lo sento correre verso occidente,
Ne ero certo, nessuna alba là in fondo per caso.
Al massimo il tramonto prima che sarà notte.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

sto già tornando :) grazie per gli auguri. purtroppo sì, anche la postumanità si ammalerà

11:31 AM  
Anonymous Anonimo said...

Poesia stupenda.
Non aggiungo altro.
A stasera, my dear... Ci aspetta il Jazz e un bicchiere di vino.

L.

6:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

Un immenso abbraccio connettivo a te, carissimo Fratello in Seth!

10:01 AM  

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