31 marzo 2006

Poesie Fiorentine

Poesie Fiorentine

Sul vecchio ponte ancora

Sul vecchio ponte ancora
Tanti anni dopo
Una triste canzone
Di due musici improvvisati.
Ricordi.

Una vecchia fotografia
In un piccolo quadro
In questo luogo
Uniti in un abbraccio
Perduti.

Gente che passa
E indifferenti al dolore
Di un’anima sola
Scorre veloce.
Per sempre.

Pochi passi
Ecco il ponte finisce
Scompare la vita
In bivi oscurati.
Strade nuove.

Estranea


Estranea
Agli occhi della mente
Sei ora.

Donna
Tristemente ti immagino
In altre braccia.

Bella
Ti vedo allo specchio
Truccarti sognante.

Immagine
Piano si scolora
Sulle mie dita il tuo corpo.

Solo
Su questo mondo ora
Semplicemente solo.


Lento ripercorro luoghi

Lento ripercorro luoghi
Che avevo stretto al tuo braccio
E mi accorgo ora
Di come il mondo sia grigio
Senza i tuoi occhi.


Vorrei trovar la forza

Vorrei trovar la forza
Per disprezzarti almeno
Ma neppure dell’odio
Ho la consolazione.

Da quell’angolo stretto

Da quell’angolo stretto
Vorrei vederti arrivare
E con un sorriso dirmi
“Svegliati Alex”.

Nella città ideale

Circolare tempio
Tra prospettici edifici,
Quadro perfetto,
Incantato contemplo.

Il misterioso tratto
Di una mano ignota
Delicato dipinse
La città ideale.

Spettatore solo
Nella piazza deserta
Magica suggestione
Tra quei luoghi mi sveglio.

Scoprire posso
Angoli non visti
Curioso poeta
Tra colori distesi

Una dedica sincera
Perduta a te donerei
Ideale è la città
In cui tu vi sei.

Attesa

Fluisce il viaggio
In una sala d’attesa
Sognando un corpo
Caldo in attesa
Fredda la casa
Nessuno in attesa

Il tuo silenzio, Beatrice

Il tuo silenzio, Beatrice
al monte mi condanna
Eterno Purgatorio
Per il poeta stanco
Del paradiso non degno.

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