03 maggio 2006

Su di un ponte antico

Su di un ponte antico
Su di un ponte antico
Sospeso sulle luci
Di una città assopita
E viva di gente,

Soli, fermi nel cammino
A chiederci il perché
Delle persone normali
Le regole così strane.

Insieme un po’ folli
Trovarci stretti
In un abbraccio caldo,
Silenzioso.

Sentire un cuore che batte
E scoprire sorpreso
Che non è il mio
Ma il tuo, vicino.

Una carezza, un buffetto
Un'impacciata risata
E sulle tue labbra
Un timido bacio.

L’alta città magica
Come uno scrigno
Placida ricorda
Il segreto di una sera.

Che ne sarà?
Con un bisbiglio,
il futuro vola via
e solo resta
l’angelo mio.

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