20 ottobre 2006

Gocce di pioggia si infrangono sul volto

Gocce di pioggia si infrangono sul volto
Gocce di pioggia si infrangono sul volto
Ad addolcire grigie lacrime antiche,
Ritmato picchiettio su metalliche lamiere
Accompagnamento musicale del solitario cammino.

Ciechi sono gli occhi arrossati e spenti
Dinanzi solo un abisso incompreso
E ogni passo è un mistero periglioso,
Sicuro il destino nella paura marchiato.

Disperato urlo il perduto coraggio,
La ribellione, chimera di sogni funerei,
La condanna crudele di svegliarmi ogni giorno
Rimembrando la vita e mille meraviglie.

Colpevole di un corpo ribelle,
Sconto la pena della mia solitudine
E nessun valore a questa vita
Che costretto continuo a cantare.
.
(Questa poesia è stata letta il 15/11/2006 alla trasmissione Miss Poesia su Rai Doc Futura)

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