Grigi palazzi oltre un lucido vetro
Grigi palazzi oltre un lucido vetro
Grigi palazzi oltre un lucido vetro,
Caotico ammasso di vite e mattoni,
Uomini abbarbicati su ponteggi tremolanti
E abiti stesi al freddo del sole.
Seduto in una sala muta e deserta
Immagino i suoni e gli odori
Del viver là fuori
Proibito da una finestra serrata.
Imprigionato ad una tavolo di sedie vuote
Ascolto solo il mormorio
E le parole sommesse che fatico a dire.
Intorno a me solo spettri ammutoliti.
Appoggio la penna e lascio il foglio
In piedi dalle catene paurose
Con un gesto aperte sono le imposte:
Grigi palazzi oltre un lucido vetro,
Caotico ammasso di vite e mattoni,
Uomini abbarbicati su ponteggi tremolanti
E abiti stesi al freddo del sole.
Seduto in una sala muta e deserta
Immagino i suoni e gli odori
Del viver là fuori
Proibito da una finestra serrata.
Imprigionato ad una tavolo di sedie vuote
Ascolto solo il mormorio
E le parole sommesse che fatico a dire.
Intorno a me solo spettri ammutoliti.
Appoggio la penna e lascio il foglio
In piedi dalle catene paurose
Con un gesto aperte sono le imposte:
Nel vento del mondo, precipito.
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