17 settembre 2007

Dell’insensato oltre

Dell’insensato oltre
Vorrei il cielo
Farsi ghiaccio
E le nubi
Bolle bianche
Nella massa fredda.

Vorrei gli alberi
Nuda pietra
E piano sgretolarsi
Al sibilo del vento.

Vorrei le case e i templi
In cumuli accatastati
Ruderi decadenti
Di epoche dimentiche.

Vorrei l’acqua sorgere
In liquidi torrioni
E crudele marcia
D'eserciti d’onde.

Vorrei il fuoco
Consumato urlare
Pire di fetido
Vapore.

E giacere la carne
In polvere sottile,
Contorno d’ossa
d'un levigato bianco.

Vorrei la mente nera
Smarrita del ricordo
Sprofondare lenta
In abissi riflettenti.

Vorrei la vita
Precipitare assurda
In biologiche spirali
E chimeriche libertà.

Voglio la mia parola
Farsi incastonata gemma
In un roccioso nulla
Dell’insensato oltre.

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