Lasciare svanire il mondo
Lasciare svanire il mondo
Lasciare svanire il mondo
Restare appesi ad una corda
Un cappio intrecciato
Fili d’oro
E gemme di organza
Dondolare al suono di un musica
Che viscida scende a valle
Giocare intorno al patibolo
Aspettando il morto
Che tarda affaccendato con la Morte
Una partita a scacchi
Muove il pedone
Ma non
Questa notte il cielo è rosso
Giocano i bambini e urlano
Il vento infuria e la tempesta è lontana
Il sangue scivola in torrenti
Verso una pozza densa.
Storie strade città
E tutto si consuma
Restano solo pochi fili d’erba
Sporchi di un ricordo
La pioggia sta arrivando
Ogni cosa verrà dimenticata.
______
Pregare la parola
Pregare la parola
Che giunga dall’altura
Che sia voce, che sia suono
Bisbigli e lamenti
Il silenzio si fa pudico.
La recita continua
In gesti e mormorii
Il pubblico sparso giace immobile.
Trattiene il respiro.
La tragedia si compie. Non ora.
Le voci s’accatastano
In dialettiche barocche
Melma di suoni
Viscidi sui volti e tratti
E la musica urla
Note spaiate che si intrufolano
Fra file e sedie. Marionette
Sacerdoti vestali.
Attesa di un culto che non si celebra
E il palco si fa vuoto
Un attore se ne è andato
Nulla resta
Svanito il monologo basso.
Passi in lontananza
Ogni cosa attende.
Immobilità.
Niente evolve.
_____
Non vi è il tempo questa notte
Macchie di colore
Mentre la voce si spegne
E la musica si allontana
Con una carovana di attori
Nomadi e menestrelli
Una cornamusa suona sul Loch
Un’eco lontana
O forse un ricordo?
Il deserto avvolge ogni cosa
E tutto si fa rosso
Verde e blu
Notte immobile
Come il drappo di un Tuareg
O un Beduino che urla
E le dune scorrono sotto gli zoccoli
Sporchi di un cavallo
Buio che piacerebbe alla Morte
Cavaliere fra i quattro
Di un’Apocalisse cristiana
Guerra fame pestilenza e Lei
Scegliere la carta fra gli arcani maggiori
Tarocchi e fattucchiere
Indovini che intrecciano le vesti
Tiresia, sei stanco di essere un vecchio?
Non v’è più nessuna nota
Non un rumore, non un sasso che cade
Un’onda che increspa questo piccolo lago
E la barca va alla deriva
Nessun Albatross all’orizzonte
E la partita a scacchi è persa
Loro con me
Spettri danzanti
La luna si fa piena
Le stelle lontane
Non vi è il tempo questa notte
Addio.
_________
Ritmi di un’ossessione
Ritmi di un’ossessione
Tamburi
Li senti? I tamburi?
Alberi tutto intorno
Foglie
Rami di verdi lame
Urla e il silenzio giace ovunque
Stridore di un suono
Incalza il tempo
Corri!
Baratri
Precipitare nel nero
La fine si avvicina
Bisbigli?
Echi di un silenzio già stato
Che si ripete
Identico a se stesso
Quante volte?
Una! Un milione!
Questa notte non si muove
Ad est canta una raganella
E un serpente scivola sornione
L’orchestra ha lasciato il palco
Qualche spartito, delle rose e un leggio
La luce si spegne
Il teatro sparisce
Il tempo che resta è poco
Dove sono le parole?
Nessuna resurrezione.
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