09 luglio 2010

Ricercare l’esito della parola

Ricercare l’esito della parola

Ricercare l’esito della parola

Il potere sepolto in cumuli

Detriti e fango urla e clamore

Note ritmi e suoni

Scalpiccii che si disperdono nella radura

E una carovana immobile se ne va

Alla deriva in un mare lontano

Burrasca e tempesta.

Muovere detriti sprofondare lo sguardo

Cercare tracce da inseguire

Lungo una via crucis mai percorsa,

Scarnificare la parola

Lasciare che gocce di suono cadano a terra

Fecondare il mondo

Sotto strati di neve nera

E vermi brulicanti

Ascoltare quel silenzio

L’entrata a sorpresa della Morte

E il palcoscenico che si illumina

La folla applaude e la bella dama senza pietà

Sibila la falce e sogghigna

E tutto muove

Lentamente

Verso una statica entropia

Il termometro segna la stessa temperatura

Ovunque intorno

Cadono le foglie avvizzite

Il tronco piegato e le secche radici

Roccia Rossa

Nessun Re pesca ormai più

E il fiume scorre lento nel catrame

E rade barche scivolano limacciose

Un topo le osserva sparire

Nessun presagio

La piazza è deserta

Una battaglia infiamma l’orizzonte

Tonfi di cannone e schioppi

Scintille di polvere da sparo

E puzza di zolfo

Arma il fucile!

Uno, due, tre,

Fuoco!

Dialettica

Di un’ermetica ermeneutica

Gadamer giace sornione

Pensando a qualche altro antico filosofo

E il Buddha fatto di cenere e di incenso

Piano si sbriciola

Cumuli di altra polvere

Di detriti sui detriti

E ogni cosa è sommersa

E la parola si perde

Nessuna caccia al tesoro

Nessun esito alcuno

Se non il silenzio

Altre parole che tornano

entropiche

al nulla.

Ogni cosa pare ordinata.


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