06 luglio 2010

Spartizione del silenzio

Spartizione del silenzio

Spartizione del silenzio

Partiture di una composizione

Che giace immobile sullo scranno della Regina

E la città spagnola giace in attesa.

Inquisitori e cani del signore

Brulicano e sciamano

Vicoli, stradine e piazze

Fra roghi e mistici pogrom

E il malleus di ogni maleficio

S’impolvera tra libri non scritti

Biografie di nomi e ritratti

Storie, viaggi e diverse città.

Percorrere viali deserti tra sguardi

Nascosti e intorno una densa calura

Scivola a terra, gocciolando

Fallimento

E persino Lutero pare perdonarsi

E Melantone lo ascolta

Sorridendo di tante avventure

Basta un bicchiere di vino.

Regina nel nome

E in qualche illusorio pensiero

Dove hai posato lo scettro?

L’orchestra comincia a suonare

Tra inganni e presunzioni

Note di uno spartito

Caduto per caso sul leggio di un musico dotto

E che si danzi allora

Che le festa abbia inizio!

Scenderà la Regina?

Zuinglio suona la ghironda e Calvino batte il tempo

Tu-tu-tum,

Tum, tum, tu,

Urla un menestrello

Il silenzio è una coltre

Ma si che si balli

Evviva!

Nulla importa se ogni cosa è inganno

Se gli Albigesi se ne sono andati al Mont Segur

Gli Anabattisti dispersi e se nessun uomo è Perfetto

Che si balli

Si balli.

La Regina della città di Spagna esiste

E una pallida luce araba

Le mormora addosso

Luce

Sul silenzio.

Il giorno volge al termine.


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