Spartizione del silenzio
Spartizione del silenzio
Spartizione del silenzio
Partiture di una composizione
Che giace immobile sullo scranno della Regina
E la città spagnola giace in attesa.
Inquisitori e cani del signore
Brulicano e sciamano
Vicoli, stradine e piazze
Fra roghi e mistici pogrom
E il malleus di ogni maleficio
S’impolvera tra libri non scritti
Biografie di nomi e ritratti
Storie, viaggi e diverse città.
Percorrere viali deserti tra sguardi
Nascosti e intorno una densa calura
Scivola a terra, gocciolando
Fallimento
E persino Lutero pare perdonarsi
E Melantone lo ascolta
Sorridendo di tante avventure
Basta un bicchiere di vino.
Regina nel nome
E in qualche illusorio pensiero
Dove hai posato lo scettro?
L’orchestra comincia a suonare
Tra inganni e presunzioni
Note di uno spartito
Caduto per caso sul leggio di un musico dotto
E che si danzi allora
Che le festa abbia inizio!
Scenderà
Zuinglio suona la ghironda e Calvino batte il tempo
Tu-tu-tum,
Tum, tum, tu,
Urla un menestrello
Il silenzio è una coltre
Ma si che si balli
Evviva!
Nulla importa se ogni cosa è inganno
Se gli Albigesi se ne sono andati al Mont Segur
Gli Anabattisti dispersi e se nessun uomo è Perfetto
Che si balli
Si balli.
E una pallida luce araba
Le mormora addosso
Luce
Sul silenzio.
Il giorno volge al termine.
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