Non sono mai stato a Sarajevo
Non sono mai stato a Sarajevo
Non sono mai stato a Sarajevo.
Quel 28 Giugno ero lontano dall'Impero,
Avevo affari in una città sul Baltico,
Un po' russa e un po' svedese,
Aldilà del Reich e dell'Aquila Asburgica.
Ricordo il sole, le rade nuvole, le isole,
I ponticcioli di legno, il profumo del mare,
Il giocoso incedere delle fanciulle bionde,
I battelli e le barbe ortodosse,
Il chiacchiericcio delle governanti slave.
Lo sparo. Penso di aver udito lo sparo.
Ogni singolo colpo andato a segno nella giubba azzurra.
Sarajevo. Infausta Sarajevo.
La pistola nella mano del Princip, serbo ribelle,
E l'Arciduca moriva. Nel 1914.
E io non sono mai stato a Sarajevo.
Non sono mai stato a Sarajevo.
Quel 28 Giugno ero lontano dall'Impero,
Avevo affari in una città sul Baltico,
Un po' russa e un po' svedese,
Aldilà del Reich e dell'Aquila Asburgica.
Ricordo il sole, le rade nuvole, le isole,
I ponticcioli di legno, il profumo del mare,
Il giocoso incedere delle fanciulle bionde,
I battelli e le barbe ortodosse,
Il chiacchiericcio delle governanti slave.
Lo sparo. Penso di aver udito lo sparo.
Ogni singolo colpo andato a segno nella giubba azzurra.
Sarajevo. Infausta Sarajevo.
La pistola nella mano del Princip, serbo ribelle,
E l'Arciduca moriva. Nel 1914.
E io non sono mai stato a Sarajevo.
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