30 agosto 2010

Il Funerale di Amenophi

Amenophi è Morto

Amenophi è Morto

___

I

Danza, di dervisci

Mistica islamica

Vortice di bianco.

Il corteo scivola lungo la città di Tebe

Il Nilo,

Deserto di silenzio.

Morto

Amenophi, il terzo,

è Morto.

Urla il canto di una funebre

Litania

Panorami di piramidi

Templi

E oltre il mare

Navi e odore di sale.

Tempo accartocciato

Astronave

Satelliti e colonie.

Libro dei Morti

Geroglifici

Statue immobili

Infinite divinità

Caravella alla deriva

Guerra di elefanti

E automi

Clangore di ferro

E sangue sul selciato

Lastra d’asfalto

Ossa contorte.

Amenophi e’ morto.

Viva Amenophi.

____

II

Funerale.

Amenophi è morto

Fanfara di sabbia

Coro di fango

Pianto di Nilo

E lino bianco

Ovunque.

Lì,

un passo poco oltre

Il corteo

Moglie figli fratelli amanti

Sudditi schiavi

Umanità

E Dei.

Il Figlio che sarà figlio del Sole

Amon il Solo

Il Figlio che sarà l’Apostata

Piange Amenophi

Il Glorioso.

Il Faraone è morto

Lo senti?

Ora

Si celebra il rito

Culto

Rito

Liturgia di un Dio vivente

Che Muore

Vive in Eterno

Muore

Vive

Eterno.

Corpo di un Dio.

Il Funerale scivola oltre

Il Nilo ascolta il canto

Le note

La musica scritta

Ora

in questo tempo.

Scorre il Funerale

Nella polvere

Di un deserto di rovine

E adesso

Lo sento:

Tamburi

Fiati

Archi

Voci di una lingua

Morta

Ora.

_____

III

Amenophi è Morto.

Viva Amenophi.

E il funerale si spegne

Una vaga eco

Placide onde e rade barche

Sul fiume denso

Che va al mare

Enorme e caldo

Popoli barbari

Indifferenti

Dei non ancora nati

Ogni cosa si fa lentamente silenzio

Ammutolisce il reale

La sabbia si arresta nel suo cammino

Nessuna nuova forma sulle dune

Nessun miraggio nel torrido giallo.

Senza orizzonte

Attimo senza tempo

In ogni tempo

Ovunque

Ora

Amenophi è Morto

E il tetro corteo

Oltre il mio sguardo

Chino il capo

Osservo l’asfalto

Respiro il fetore di una fabbrica lontana

Chimica

Un bagliore nel cielo

Esplosione

L’ennesima

Satelliti

Guerra tra le nuvole

Repubbliche e Teocrazie

Colonie

Imperi e Anarchie.

Non m’importa

Amenophi è Morto.

E ormai non vedo più

L’eterno

Suo Nero Funebre

Corteo.

19 agosto 2010

Teatralizzare il significato

Teatralizzare il significato in gesti convulsi
Spasmi condivisi di un gioco linguistico imposto
E il mondo prende forma sul palcoscenico di legno
Calpestii sospiri e rantoli
E arti che si affrettano in vortici e mulinelli
Sino a che tutto e' compreso
E il pubblico resta in silenzio
Appagato e satollo
E Beethoven urla la sua corale
Sordo e ormai cieco
Indifferente
Nessun altro reale
Napoleone e' stato ripudiato
E sconfitto.

18 agosto 2010

Assuefazione alla parola

Assuefazione alla parola
Droga
Venosa e costosa
Lacrime, gocce stillate
Ancora una volta
Tortura
Un suono, ghiaccio cieco
Orme, deserto e mare.
Lasciar cadere
Sillabe su labbra socchiuse
Denti
Scheggiati nel sangue
Di niente
E un fiume scivola oltre
Rosso.
Corpo senza carne
Parola come droga
Assuefazione al niente
Disprezzo e follia.

Inutile Epifania

Voglio ricordare un momento che è stato inutile epifania.
Una nuvola nel cielo corre veloce e si nasconde dietro le cime di alberi, forse tigli.
Una folata improvvisa e grossi coriandoli colorati sparsi per terra si animano e si affrettano verso di me. Sono seduto ad una panchina e converso del Vecchio della montagna e di una segreta piazza iraniana con una Regina di Spagna, poco più in là gli undici antichi Imam sciiti.
La fine verrà poco dopo, il mio personale pogrom e la lacrima e la nausea.
E quel dolore soffuso al petto, come un’emicrania del cuore.
Ho vissuto ancora un tempo antico, avevo promesso di non farlo.
Ho esplorato sentimenti molli e ora sono sull’orlo di un viaggio solitario.
Che il Drago Rosso mi dia forza. Fiamme per bruciare i ricordi
E i luoghi che non avrò camminato
Le parole che non mi saranno state dette e il sapore di incavi mai assaporati.
Questo sono io, in ogni tempo.
Mi ripeterò sino a confondere il presente col passato e questo con il futuro.
Bastava dire un parola,
ma la Regina è luterana,
e la salvezza si dà per grazia, e per fede,
non per azioni.

01 agosto 2010

Disseminare ricordi

Disseminare ricordi come tracce di un delirio che si ripete,
Identiche armoniche,
Voci di anni soffusi come vetro,
Colori, trasparenze,
Suoni.
Cercare le origini comuni di un idioma
Svanito
Sino a che il mondo scolora
In bisbigli.

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