Il Golem di Hashish
Il Golem di Hashish
Stamattina mi sono alzato con un’idea per tutti i miei amici
ebrei che vivono abitualmente di commercio internazionale di hashish. Come
sapete il commercio soffre dei vincoli doganali che restringono le possibilità
di mobilità della merce e il raggiungimento puntuale dei consumatori (con loro grave
danno economico e di immagine).
Lo studio attento della Cabalah e degli insegnamenti di
Rabbì Judah Loew potrebbe essere la soluzione a questo inconveniente. Attraverso
l’applicazione costante e la risalita lungo l’albero delle Sephiroth si potrà
infatti giungere a disvelare il segreto del Golem e costruire così una creatura
composta interamente di panetti di hashish sulla cui fronte vi sarà incisa la
parola “verità” ovvero “Emet”.
Il Golem così creato si sposterà da paese a paese
consegnando parti di sé ai vari clienti internazionali. Chiaramente le sue
dimensioni andranno ad affievolirsi man mano che le sue consegne procederanno,
da gigante sproporzionato a piccolo essere gobbo.
Alla fine, quando la sua forma non sarà più credibile,
basterà cancellare la “E” iniziale e decretarne la “Morte”, ovvero “Met”.
Il resto della materia di cui è composto potrà essere usata
per celebrarne degnamente la dipartita con una festa funebre.